Lucio Caracciolo
Giornalista e docente italiano
Fondatore e direttore della Rivista Italiana di Geopolitica, Limes
È uno dei maggiori esperti italiani in geopolitica e nelle sue analisi guarda alla storia contemporanea da un punto di vista geografico e politico, ma anche sociologico, giuridico, economico e diplomatico.
Apprezzato giornalista, Lucio Caracciolo è diventato negli anni 2020 un volto noto tra gli appassionati dei programmi di approfondimento politico e di attualità. Dallo scoppio della guerra in Ucraina avvenuto il 24 febbraio 2022 Caracciolo è apparso sempre più di frequente rispetto a quanto avvenuto in precedenza, in virtù del suo ruolo di analista geopolitico e direttore della rivista culturale Limes.
Lucio Caracciolo nasce a Roma il 7 febbraio del 1954. Già quando è piccolo si dimostra un ragazzo particolarmente volenteroso e dedito dello studio, con una particolare inclinazione per i temi di attualità politica.
Decide di dare sbocco concreto ai propri interessi per lo studio, puntando sull’iscrizione alla facoltà di Filosofia della prestigiosa Università La Sapienza di Roma. Durante gli studi accademici nella capitale comprende di voler iniziare la carriera giornalistica senza attendere il conseguimento della laurea. Colleziona quindi già qualche collaborazione durante l’impegno accademico.
Una volta conseguita la laurea, riesce ad approdare alla redazione al giornale La Repubblica. Presso il quotidiano italiano – secondo solo al Corriere delle Sera in quanto autorevolezza e tiratura – lavora per un lungo periodo, più precisamente dal 1976 al 1983.
All’interno della redazione si distingue dapprima come cronista politico, seguendo da vicino le vicende della scena parlamentare italiana; poi fa carriera e diventa capo della redazione politica.
Grazie al numero di articoli scritti in questo periodo, nel 1979 diventa giornalista professionista e si iscrive all’ordine professionale della regione Lazio.
Anche dopo aver lasciato La Repubblica Lucio Caracciolo continua a firmare editoriali e pezzi che analizzano le evoluzioni della politica estera per conto del Gruppo Editoriale L’Espresso, afferente alla stessa proprietà.
Dal 1986 e per i successivi nove anni rimane in carica come caporedattore di MicroMega, una rivista di cultura, politica e filosofia con molti approfondimenti sui temi che stanno particolarmente a cuore a Caracciolo.
Il punto di svolta per la carriera di Lucio Caracciolo arriva nel 1993, quando all’indomani della caduta del Muro di Berlino fonda “Limes”, rivista di geopolitica di cui rimane direttore negli anni seguenti. Il nome deriva dal latino e significa confine.
Nel 2000 Lucio Caracciolo si unisce alla redazione della pubblicazione internazionale Eurasian Review of Geopolitics Heartland; in parallelo inizia anche l’attività presso il comitato scientifico Fondazione Italia Usa.
Nel 2002 approda invece in televisione, conducendo assieme a Silvestro Montanaro il programma C’era una volta – Dagli Appennini alle Ande, che viene trasmesso su Rai Tre. All’interno di questo contenitore vengono affrontati assieme a svariati ospiti sempre diversi temi, rilevanti, di attualità in ambito politico, economico e sociale che caratterizzano i primi anni del nuovo millennio.
La carriera di Lucio Caracciolo lo vede impegnato anche in veste di docente universitario: in particolare insegna geografia politica ed economica presso l’Università degli Studi di Roma Tre. In altri atenei italiani è noto invece per l’intensa attività di seminarista di geopolitica.
Inoltre, per conto della Società Italiana per l’organizzazione internazionale, istituto afferente al Ministero degli Affari Esteri, svolge il ruolo di presidente del master in Geopolitica.
Dall’autunno del 2006 viene scelto dall’Università del San Raffaele di Milano per insegnare Geografia politica ed economica. Tre anni più tardi la Luiss di Roma, prestigiosa università privata, chiama Lucio Caracciolo a insegnare Studi strategici. Nell’anno accademico successivo prende parte al progetto didattico nell’ambito della prima laurea magistrale interamente in lingua inglese in Relazioni internazionali, che fa parte sempre dell’offerta didattica dalla Luiss di Roma.
Ha scritto alcuni saggi e libri, tra cui: