Il Professor Prescott insegna alla ASU dal 2003 ed è consulente monetario senior alla Minneapolis Federal Reserve Bank.
È conosciuto per il suo lavoro in ambito di analisi delle politiche, cicli economici, sviluppo economico, teoria dell’equilibrio generale e finanza. La sua teoria dell’incoerenza temporale nel contesto del processo decisionale in ambito politico ha rappresentato un contributo sostanziale al dibattito sull’efficacia delle regole rispetto alla discrezionalità nella conduzione della politica economica. La sua opera sui cicli economici ha rimodellato il pensiero degli economisti sulle fluttuazioni economiche con l’argomentazione che esse rappresentano la risposta ottimale da parte dell’economia ai susseguenti choc. Le teorie del Professor Prescott sono in linea con l’economia attuale: esorta a liberarsi dalle politiche incentrate sugli stimoli per rivolgersi piuttosto a politiche di crescita a lungo termine.
È un grande economista – ha detto di lui Robert Lucas, Premio Nobel 1995 nonché ex collega di Prescott – Ha fornito uno straordinario contributo al pensiero degli economisti sulla teoria economica e sui suoi collegamenti con la realtà
In materia di politica fiscale, suggerisce di ricorrere alla teoria economica per mettere a punto un buon regime fiscale, abbandonando la pratica di utilizzare le tasse per progetti di ingegneria sociale.
Prescott è stato elogiato per il suo pensiero originale che da sempre affronta alcune delle tematiche macroeconomiche più importanti e sempre attuali.
Nel 2004 è stato insignito del Premio Nobel per le scienze economiche assieme a Finn Kydland (Carnegie Mellon University e Università della California). Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui la Laurea Honoris Causa in economia conferitagli dall’Università di Roma “Tor Vergata”.